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Faq - occhio secco
L’occhio secco è un disturbo dovuto a scarsa produzione di lacrime (ipolacrimia): le ghiandole, per un’atrofia parziale o totale o per alterazioni spesso su base ormonale, non producono più a sufficienza liquido lacrimale e l’occhio diventa, quindi, più o meno secco. Le lacrime hanno il compito di svolgere fondamentali funzioni: NUTRITIVA: permettono di garantire un corretto apporto di ossigeno e sostanze nutritive per un adeguato turnover delle cellule della superficie oculare. ANTIMICROBICA: la presenza di anticorpi ed enzimi garantisce una potente azione difensiva nei confronti delle aggressioni esterne. PULENTE, LUBRIFICANTE E OTTICA ogni qual volta si verifichino delle alterazioni nella quantità/qualità delle lacrime, vengono di conseguenza perse queste particolari caratteristiche esponendo l’occhio ad un maggior attrito (determinato dal movimento palpebrale) e ad un maggior rischio di infezioni. Quali sono le cause dell’occhio secco ?
Si distinguono fondamentalmente due tipologie di occhio secco:
1. per ridotta produzione di lacrime (ipolacrimia) forma più rara associata a patologie autoimmuni (S. Sjögren, Artrite reumatoide, Lupus)
2. per eccessiva evaporazione (dislacrimia)
Quest’ultima è la più frequente e le cause che la determinano sono:
Età avanzata: con il passare degli anni si verifica una conseguente atrofizzazione delle ghiandole lacrimali con una progressiva alterazione qualitativa della lacrima stessa.
Sesso femminile: nelle donne tra i 40 e 60 anni, probabilmente a causa dei nuovi equilibri ormonali indotti dalla menopausa, le ghiandole lacrimali vanno incontro ad una progressiva atrofia della porzione secernente.
Lenti a contatto: il loro uso prolungato nel tempo può aumentare anche notevolmente l’evaporazione delle lacrime.
Alterazioni palpebrali: riduzione dell’ammiccamento, assenza di una perfetta congruità del bordo palpebrale (frequente nei pazienti anziani), infiammazioni croniche (blefariti).
Farmaci: alcuni farmaci possono inibire la produzione delle lacrime (ad esempio antipertensivi, antidepressivi, antistaminici, betabloccanti, farmaci per le malattie cardiache, diuretici)
Consigliamo per coloro che soffrono di questo fastidioso disturbo di affidarsi alle cure del proprio oculista che saprà consigliare il paziente in merito alla terapia più adatta in relazione al suo quadro clinico. La terapia infatti dell’occhio secco è tendenzialmente cronica.
si consigliano lacrime artificiali
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Faq - CRIZAL PREVENCIA
28/02/2014
Crizal Prevencia è la lente chiara che offre la protezione più completa dai RAGGI UVA-UVB e dalla LUCE BLU-VIOLA nociva. Grazie a LIGHT SCANTM, il risultato di 20 anni di Ricerca e Sviluppo Essilor nel campo dei filtri selettivi della luce, rappresenta una svolta nella Tecnologia Antiriflesso Selettiva.
AIUTA A PREVENIRE L INVECCHIAMENTO PREMATURO DELL OCCHIO
PROTEGGE DALLA LUCE BLU-VIOLA NOCIVA
Aiuta a preservare la vita delle cellule della retina e a prevenire la Degenerazione Maculare legata all’età.
PROTEGGE DAI RAGGI UVA-UVB FRONTALI E RIFLESSI ALL’INTERNO DELLA LENTE
Gli occhi sono 25 volte più protetti rispetto alla visione senza lenti. Aiuta a prevenire l’insorgenza della Cataratta.
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Faq - Protezione raggi UV
30/03/2013
L’occhio e la protezione dai raggi UV
L’organo visivo possiede una serie di meccanismi di difesa naturale che attiva per proteggersi dalla luce. Questi meccanismi comprendono: la chiusura riflessa delle palpebre, il corrugamento degli occhi, la contrazione delle pupille, il filtraggio e la selettività della luce attraverso liquido lacrimale, cornea, umor acqueo e cristallino. Tuttavia queste difese naturali possono non essere sufficienti, sopratutto in determinate condizioni luminose, come ad esempio, situazioni di luce riflessa su superfici come la sabbia bianca o la neve. L’occhio, inoltre, è un organo molto ricco di ossigeno e tutte le strutture che lo costituiscono sono suscettibili a stress ossidativo; colpite dalla luce e dagli UV, producono radicali liberi che nel tempo, per effetto di accumulo, possono provocare danni. Un’efficace protezione supplementare consiste nel porre davanti agli occhi una lente selettiva ai raggi UV.
La difesa naturale dai raggi solari
PALPEBRE: sono particolarmente sensibili alle scottature solari
MUCOSE: la superficie interna delle palpebre e la parte bianca dell’occhio (sclera) possono essere soggette ad infiammazioni
CORNEA: primo filtro naturale dell’occhio. L’esposizione solare per qualche ora senza protezione, può determinare arrossamento e/o bruciore (cheratite)
CRISTALLINO: i raggi UV possono originare la formazione precoce di cataratta, caratterizzata da una opacità del cristallino. Prima dei 18/20 anni, il cristallino non ha ancora completamente formato la sua funzione di filtro fisiologico dell’occhio. Per questo motivo, i giovani devono essere i primi ad essere interessati alla protezione
RETINA: i raggi UV e HEV (luce blu) possono colpire la retina provocando reazioni fototossiche, causa potenziale di degenerazione maculare senile
e i bambini... Rispetto agli adulti, i bambini trascorrono più tempo all’aperto, soprattutto durante i mesi estivi quando i raggi solari sono più intensi. Un’esposizione prolungata merita un’adeguata protezione. Quanto prima verrà adottata questa protezione, quanto più la vista sarà aiutata ad essere preservata nel tempo. Gli occhi dei bambini sono più sensibili e più vulnerabili. Verso i 18/20 anni la difesa naturale è completamente sviluppata ma persiste la necessità di un’ulteriore protezione. Gli eventuali danni provocati alla retina dalle radiazioni solari si accumulano con il passare degli anni.
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Faq - Quali difetti puo’ contrastare la prevenzione?
01/02/2013
La prevenzione nei bambini.
Nei primi anni di vita il sistema visivo è in continuo sviluppo. Per questa ragione una corretta prevenzione può correggere eventuali difetti difficili da risolvere in età adulta.
Entro i primi 12 mesi di vita, è consigliabile sottoporre i bambini a un controllo oculistico che esamini l’aspetto degli occhi e la risposta agli stimoli visivi; è poi indispensabile far seguire una seconda visita, tra il 3° e il 4° anno d’età, per verificare eventuali difetti e correggerli. Un ultimo controllo deve essere effettuato tra i 10 e i 12 anni di età poiché è in questo periodo che può verificarsi l’insorgenza della miopia.
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Faq - Perchè è importante fare prevenzione visiva?
01/02/2013
La vista è il canale di accesso dell’85% delle informazioni che arrivano al cervello. La prevenzione visiva è, dunque, particolarmente importante, perché è l’unica strategia che consente di contrastare e ridurre i problemi di visione, limitando i danni legati a diagnosi tardive.
Esistono infatti delle patologie che solo un controllo oculistico può rilevare: quando i sintomi si manifestano, le capacità visive del paziente sono notevolmente ridotte. Perfino malattie come il diabete, l’ipertensione o alcune forme tumorali, possono trovare una prima diagnosi proprio attraverso l’esame della vista e dello stato di salute dell’occhio.
In Italia, i difetti visivi interessano circa il 50% della popolazione; bisogna quindi intendere la visita oculistica come un mezzo indispensabile, che in pochi minuti, e senza complicazioni, può risolvere tanti nostri problemi
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